È nell’aria

Edizione 2017

15 > 25 luglio 2017

2017 – È nell’aria

 

Rimane l’aria a chiudere il progetto triennale 2015-2017. E non è solo alla miscela gassosa indispensabile alla vita umana, animale e vegetale che si riferisce il titolo dell’edizione 2017. È nell’aria chiama in causa una galassia di esperienze e di significati. Aria segno di libertà, figura di leggerezza e desiderio di innalzamento.

 

La collaborazione con Boramata, manifestazione dedicata al famoso vento di Trieste, e con il Museo della Bora permette di intonare ai venti l’arredo e l’animazione urbana di Cividale 2017. Sono così girandole coloratissime il segnale che in tutta la città marca il tempo del festival, totem aerei a cui si affiancano anche due giornate dedicate agli aquiloni, un tunnel del vento dove sperimentare personalmente la forza eolica, e una pubblicazione tutta dedicata al vocabolario dell’aria.

 

Si intonano al tema anche molti dei titoli e dei contenuti degli spettacoli. Nell’aere della compagnia Balletto Civile trova ispirazione nella bufera del V canto dell’Inferno. Zefiro torna è l’omaggio a Claudio Monteverdi dell’Ensemble madrigalistico e strumentale Cenacolo Musicale.

 

Turbolenze è la produzione coreografica annuale di Arearea, mentre Le nubi lo sanno certifica l’affinità elettiva tra l’attore Giuseppe Battiston, il musicista Piero Sidoti e lo scrittore Andrea Cisi.

 

Lascia un segno fortissimo nella retina degli spettatori, Le mouvement de l’air, spettacolo di acrobazie cinetiche e illusioni digitali, che Claire Bardainne e Adrien Mondot hanno creato giocando con cadute e elevazioni.

 

Supera il perimetro aereo però l’alto numero degli ospiti internazionali. Primo fra tanti John Malkovich, attore e leggenda hollywoodiana che in una serata memorabile per intensità e partecipazione del pubblico, legge le pagine profetiche di Report on the blind dello scrittore e attivista argentino Ernesto Sabato. È uno specchio ideale per la musica di Alfred Schnittke che lo tallona, con il pianoforte della moscovita Anastasya Terenkova.

 

A completare un’edizione molto internazionalizzata, ci sono anche la band slovena Laibach e il bosniaco Goran Bregović con la sua Orchestra per matrimoni e funerali. Il maltempo costringe a riparare al chiuso, al Teatro Giovanni da Udine, ma ugualmente una standing ovation corona a notte inoltrata l’esibizione del musicista, che è anche attore, scrittore, urbanista, promotore d’arte. Lo stesso accade, qualche giorno più tardi, con l’esibizione del cantautore inglese Sting, che trova invece nel cielo sereno della su serata, l’occasione per un concerto superbo.

 

All’Europa tutta e alla complessa prospettiva dei suoi destini era riservato l’evento iniziale Eu, Europa Utopia, con cinque inediti teatrali, realizzati da altrettante realtà produttive del Friuli Venezia Giulia.

 

Danza nelle vetrine, Conservatori Innovatori, il progetto Musma, le iniziative di Mittel_Museo e Mittel_ Incontri, Mittel_Inoltre, assieme alla collaborazione con il progetto Convivio, continuano a essere riproposti come segmenti del festival.

 

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direttore artistico: Franco Calabretto
presidente Associazione Mittelfest: Federico Rossi

Dal
Cartellone

EU Europa utopia

 

 

Mittelfest e cinque affermate realtà teatrali del Friuli Venezia Giulia aprono il programma 2017 con cinque diverse visioni sui destini dell’Europa contemporanea.

 

 

2017

Un giorno a
Mittelfest 2017

Il debutto di Menocchio

Le strade del vento
Il pubblico

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