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TEATRO, MUSICA, POESIA
È davvero un’ impresa provare a mettere assieme tutte le immagini, le sensazioni, i ricordi che suscita la parola teatro. Teatro non è un genere, ma una costellazione di infinite esperienze d’arte. Mittelfest ha provato a collezionarle tutte.
Dai classici del mondo greco, al teatro borghese del Settecento. Dai tanti esempi della tradizione popolare, alla ricerca e alla sperimentazione delle compagnie più giovani. E ancora i monologhi, oppure grandi allestimenti dal respiro corale, o le esperienze recenti che coinvolgono il pubblico e lo rendono protagonista.
Lo stesso si può dire della musica. Anche quella dei suoni è una costellazione di infinite esperienze d’arte. Mittelfest non si è tirato indietro.
Dai concerti delle grandi orchestre, alle storie dei melodrammi, alle esibizioni solistiche dei virtuosi. Dal Barocco al Contemporaneo. Le notazioni gregoriane e le improvvisazioni jazzistiche si sono alternate al principe delle note, il pianoforte, ma anche una miriade di strumenti etnici, quelli noti – la zither, la balalaika – e quelli poco sconosciuti, il duduk armeno, il santur persiano. Al suono dell’acqua e a quello della pietra.
A Cividale del Friuli si è suonato ovunque. Spesso nel Duomo e nelle chiese, ma pure in mezzo agli alberi. Sulle rive del fiume o in una piazza al tramonto. Presso ai tavolini di un bar e nel bel mezzo di un bosco.
Dicono che la poesia sia fatta per essere letta e meditata sulle pagine di un libro. Non è vero. Nel corso dei millenni la poesia ha spesso avuto bisogno di essere detta, di raggiungere i propri destinatari attraverso la voce. L’oralità è uno dei modi in cui essa si manifesta. Uno dei più efficaci, peraltro.
Nei cartelloni di Mittelfest la poesia è apparsa continuamente. Grazie alle proposte portate avanti ogni anno da Cesare Tomasetig, uno dei fondatori. E anche grazie alla collaborazione di attori che prediligono per la lettura poetica, come Andrea Zuccolo. Intensa è stata pure la partnership instaurata con il Dipartimento di Lingue straniere dell’Università di Udine, su iniziative proposte da Luigi Reitani e Annalisa Cosentino.
