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LO SPETTACOLO DELLE FIGURE

Solo un pensiero superficiale può indurci a pensare che quella delle figure sia un’arte riservata a bambini e ragazzi.

2019, Breve guida per futuri funamboli

Oggi si preferisce dire teatro di figura, o più esattamente, teatro delle figure. Ma da secoli e secoli, addirittura da millenni, le figure, i pupazzi, le ombre, i burattini, le marionette, gli oggetti, sono stati protagonisti dello spettacolo dal vivo.

 

La loro umanità inanimata ha anticipato, ha sostituito, oppure si è alternata, alla presenza sul palcoscenico degli attori, delle attrici, delle danzatrici, dei performer.

 

Anche nei suoi momenti più bui, quando era un’attività riprovevole, il teatro ha potuto contare sull’esistenza di queste creature apparentemente senza vita, eppure vitalissime, che hanno potuto e saputo attraversare ogni tempo. Se il teatro è quello che conosciamo oggi, il merito va anche alle figure.

2014, A piede libero

Fin dalla prima edizione, Mittelfest ha reputato che marionette e burattini fossero soggetti importanti del proprio progetto artistico. Anno dopo anno, ha ospitato nel programma spettacoli di figura, accompagnandone l’evoluzione, anche verso forme che non è esagerato definire sperimentali.

 

Esonerati dal realismo a cui è costretto il corpo umano, i corpi delle figure possono sovvertire le regole della fisica e del buon senso, fare ciò che agli umani non è permesso di fare, e creare altri mondi fantastici.

 

2015, La cucina matta

Certo la fantasia è l’ambiente dove meglio si sviluppano le giovani generazioni. Ma solo un pensiero superficiale può indurci a pensare che quella delle figure sia un’arte riservata a bambini e ragazzi. Al contrario, l’esperienza e la conoscenza che sono proprie dell’età adulta permettono di apprezzare ancora di più, le emozioni e perizia tecnica connessa al lavoro di animazione.

 

È questa la convinzione che Mittelfest condivide con il CTA – Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, associazione che per conto di Mittelfest, in gran parte delle edizioni del festival ha progettato e coordinato il settore delle figure, oltre a impegnarsi, su altri diversi fronti festivalieri, come Marionette e Burattini nelle valli del Natisone, oppure Puppet Festival. Roberto Piaggio (e assieme a lui, Antonella Caruzzi) sono coloro che maggiormente hanno hanno contributo alla valorizzazione delle figure nel festival cividalese.

2014, Dai 3 ai 93

Cividale, del resto era il luogo di nascita di Vittorio Podrecca, (1883-1959) l’artista che nel Novecento ha creato e portato al successo mondiale le sue marionette, raccolte poi nella compagnia I Piccoli. Teatro raffinato, il loro, che con musiche e movimenti, ha affascinato personaggi del calibro di Eleonora Duse e Charlie Chaplin. Oggi Cividale ospita un museo dedicato: il Centro Internazionale Podrecca – Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli.

 

In diverse occasioni I Piccoli, sono apparsi nei cartelloni Mittelfest, grazie anche al restauro, promosso dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, al lavoro di una nuova generazione di marionettisti guidati da Barbara della Polla e Ennio Guerrato.

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