#Empatia

Edizione 2020

5 > 13 settembre 2020

2020 – #Empatia

 

Con uno scarto imprevedibile sulla sua consueta collocazione temporale (da sempre assestata sul mese di luglio) nel 2020 Mittelfest si svolge a settembre.

 

Imprevedibile è stato in realtà il trauma che ha colpito la popolazione del pianeta nel 2020. L’inizio, nel mese di febbraio, della più estesa pandemia che la storia ricordi – quella di Covid-19 – e le modifiche che essa ha introdotto nelle vivere quotidiano dell’umanità.

 

Le ondate con cui il virus si scatena incontrano alla fine dell’estate del 2020 un relativa calma. Vengono quindi allentate un po’ le misure di sicurezza che avevano caratterizzato la fase primaverile, più acuta (lockdown, chiusura dei luoghi di spettacolo, distanziamento, … ).

 

In uno scorcio temporale, un armistizio quasi nella guerra al virus, Mittelfest trova il tempo per dispiegare la sua 29sima edizione. In modalità compatibili al tempo e alla situazione, si mettono a frutto le modalità digitali alle quali lo spettacolo dal vivo è stato intanto costretto ad abituarsi.

 

Empatia AR (dove la sigla sta per Augmented Reality, realtà aumentata grazie alla tecnologia dei visori individuali) è la proposta che meglio rappresenta la criticità del momento. Un musicista, Massimo De Mattia, un digital video-maker, Antonio Giacomin, un artista della fotografia, Luca A. d’Agostino, si consorziano per offrire allo spettatore (sempre singolo, nello spazio dell’installazione, ospitata al Museo Archeologico Nazionale) un’esperienza che travalichi le consuete forme di racconto.

 

In modalità VR- Realtà Virtuale è anche la trasposizione di La mia battaglia, la show-experience che l’attore Elio Germano trae, grazie ai visori, dal suo spettacolo sulla persuasione di massa, nato da una lettura critica del Mein Kampf di Adolf Hitler.

 

Non tutto il festival, naturalmente, adotta modalità digitali. Alessandro Benvenuti testimonia la propria esperienza del lockdown in Panico ma rosa – dal diario di un non intubabile. Così come la convivenza sociale è alla base della coreografa Il rovescio (da Albert Camus).

 

Ospiti internazionali (l’olandese Akim Moissenkov, il quartetto tedesco Philarmonia String, per esempio), accanto a nomi italiani di rilievo (Romeo Castellucci, Emma Dante, Vinicio Capossela), costellano il programma. Il concerto della FVG Orchestra, dove spicca la sinfonia n. 9 di Dvořák, Dal nuovo mondo, aggiunge un auspicio di imminente ripresa e di resilienza.

 

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direttore artistico: Haris Pašović

presidente Associazione Mittelfest: Roberto Corciulo

Dal
Cartellone

EmpatiAR

 

 

Un’esperienza nuova, che interseca una performance musicale con i tesori artistici e paesaggistici di Cividale e con le recenti tecnologie emozionali della Realtà Aumentata.

2020
Nonostante la pandemia

un servizio tv di Rai Tgr
annuncia il Mittelfest 2020

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