Sorrisi d’Europa
La comicità italiana e mitteleuropea

Edizione 2003

19 > 27 luglio 2003

2003 – Sorrisi d’Europa

La previsione di nuove adesioni alla Unione Europea tocca da vicino anche Mittelfest. Il 2003 è l’anno del trattato di Nizza, che modifica le regole per l’ingresso comunitario di nuovi Paesi.

 

Dal maggio 2004 faranno infatti parte della UE anche Cipro e Malta, assieme a 8 paesi dell’Europa centro-orientale: Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Slovenia. Il che pone fine a una divisione durata più di mezzo secolo. Ed era ora.

 

È quindi con uno spirito anticipatore e sorridente che Mittelfest 2003 (di cui Giorgio Pressburger ha ripreso il governo artistico, affiancato dal compositore Giorgio Battistelli), riprende un progetto lasciato cadere in precedenza. “I sorrisi del titolo rappresentano un atteggiamento dello spirito umano – spiega Pressburger – che può essere volto all’armonia, a una pacata, per quanto critica, considerazione della realtà, e non solo al calcolo, all’inganno, all’aggressività”.

 

Com’era successo nel 2001 con i micro-drammi, a 16 autori di una nuova Mitteleuropa, Mittelfest commissiona un nuovo breve testo drammatico. Una micro-commedia però, che chiuda con un campionario di umorismo, satira, ironia, sarcasmo, le nove giornate del festival.

 

Gli autori sono Gjergi Vlashi (Albania), Peter Turrini (Austria), Olga Demianova (Bielorussia), Nenad Veličković (Bosnia), Kamen Donev (Bulgaria), Darko Lukić (Croazia), Elio Bartolini (Friuli, Italia), Vincenzo Cerami (Italia), Zanina Mirčevska (Macedonia), Dumitru Crudu (Moldova), Tadeusz Ròzewicz (Polonia), Arnošt Goldflam (Cechia), Matei Vișniec (Romania), Viliam Klimáček (Slovacchia), Marko Sosič (Slovenia), Gábor Görgey (Ungheria).

 

Due altri eventi caratterizzano questa edizione. Con il primo la piazza antistante la chiesa di San Francesco, assume le sembianze di un palcoscenico di danza, cui la sobria facciata della chiesa funge da sfondo. Per la dolce memoria di quel giorno è una partitura di Luciano Berio, da poco scomparso (il compositore era stato nominato solo pochi mesi prima direttore del Settore Musica). Basata sui Trionfi di Francesco Petrarca (presto ricorrerà il 7° centenario dalla nascita), il lavoro dà modo ai danzatori Carla Fracci, Lindsay Kemp e Gheorghe Iancu di impersonare rispettivamente la Fama, il Tempo, lo stesso Petrarca. Lo spettacolo si avvale anche di sei formazioni coreografiche in rappresentanza di sei diversi stili contemporanei (dalla precisione accademica del balletto alle acrobatiche esibizioni dell’hip hop).

 

Un secondo evento, pensato come una festa popolare con vivande, riporta nuovamente l’attenzione di Mittelfest sullo scrittore croato Miroslav Krleža. Le sue Ballate di Petrica Kerempuh (1934) constano di 34 piccoli componimenti attorno a un personaggio tipico delle culture europee subalterne: il crapulone l’avventuriero, lo sfaccendato. La regia di Sabrina Morena le ricompone in una vivace parata, grazie a cento comparse in costume, birra a fiumi e porchetta per tutti.

 

Produzioni speciali a parte, Mittelfest 2003 è un’occasione per ospitare a Cividale jazzisti come Enrico Rava, Paolo Fresu, un cantante come Enzo Jannacci, il pianista Alexander Lonquich. E per riattivare sorrisi con accoppiamenti buffi (La serva padrona di Pergolesi e Il servo padrone di Aldo Tarabella) o con il deamicisiano Cuore, riletto e ridetto da Paola Cortellesi.

 

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direzione artistica: Giorgio Pressburger

con Giorgio Battistelli e l’adesione onoraria di Luciano Berio

presidente Associazione Mittelfest: Marino Plazzotta

Dal
Cartellone

Per la dolce memoria di quel giorno

 

 

Sei formazioni, rappresentanti di sei diversi stili coreografici, danno vita a una serata di festa nella quale spiccano i nomi eccellenti di Carla Fracci, Lindsay Kemp, Gheorghe Iancu.

 

 

2003

Mittelfest Città Festival

Mittelfest 2003, musica di strada

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